Migliori Custoza Doc. Se vi sembra incredibile che, nel 2025, ci sia ancora qualcosa da scoprire nel mondo del vino italiano, allora non avete ancora assaggiato i vini bianchi di Custoza. Un vero e proprio mistero la loro assenza in molte carte dei vini che contano, a livello nazionale e internazionale. Per provare a capire le ragioni di questo assurdo “buco”, può essere utile geolocalizzare la Doc Custoza, che in totale produce 11 milioni di bottiglie su circa 1.400 ettari. Si trova in Veneto, in provincia di Verona, e si estende su nove comuni situati tra le colline moreniche del basso Lago di Garda: Sommacampagna (di cui Custoza è frazione), Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Sona, Bussolengo, Pastrengo e Lazise.
LA DOC CUSTOZA: GRANDI VINI BIANCHI ALL’OMBRA DEL LUGANA?
Comuni che molti avranno sentito nominare per via di altre Doc del vino, più note. In primis Lugana, vero e proprio crack commerciale e prima presunta “sospettata” della scarsa notorietà dei vini bianchi di Custoza. Ma nella stessa zona, marginalmente, si possono produrre anche Bardolino Doc e Valpolicella Doc. Per intero, invece, la Garda Doc: nome commercialmente spendibilissimo attorno al quale ruota il nuovo brand-cappello del vino veneto Lake Garda Wines. Per essere ancora più precisi, a Doc Custoza confina a nord-ovest con la DOC Lugana – che si sviluppa tra Veneto e Lombardia, lungo la sponda meridionale del Lago di Garda – e a est con la Doc Soave. Un territorio di passaggio tra la pianura e il lago, in cui il Custoza si distingue come un bianco dall’identità precisa, ma ancora da scoprire su larga scala.
I VINI BIANCHI DI CUSTOZA: FRESCHI E AROMATICI O DA LUNGO AFFINAMENTO
La degustazione delle diverse espressioni del Custoza, resa possibile dal Consorzio di Tutela guidato da Roberta Bricolo e dalla referente dell’ufficio Marketing Silvia Rama, rivela la straordinaria versatilità e profondità di questa denominazione. Capace di offrire vini freschi e immediati, ma anche etichette di grande struttura e potenziale evolutivo. Le annate più recenti, come il 2023 e il 2024, mostrano spesso una gran purezza del frutto, una mineralità incisiva e un equilibrio esemplare tra freschezza e morbidezze. Alcuni produttori, come Albino Piona, Cavalchina e Gorgo, interpretano il Custoza con eleganza e personalità. Dimostrando come questo bianco possa essere non solo un vino da pronta beva, ma anche da conservare con soddisfazione nel tempo. Migliori Custoza Doc
IL CUSTOZA SUPERIORE E RISERVA: CARATTERE E LONGEVITÀ
Il Custoza Superiore, con il suo profilo più strutturato e complesso, evidenzia un’ulteriore dimensione della denominazione. Come? Con vini che abbracciano una maggiore ricchezza materica, senza mai perdere in tensione e finezza. Notevole il potenziale evolutivo di etichette come “Custodia” di Cantina di Custoza (Cantine di Verona), “Amedeo” di Cavalchina e “Sexaginta” di Monte del Frà, capaci di coniugare precisione tecnica e profonda espressività territoriale.
Non ultimo, il segmento dei Custoza Riserva rappresenta solo una delle sorprese della degustazione. Il Custoza Riserva Doc Rabitta firmato da Cavalchina emerge come un autentico fuoriclasse, con un profilo internazionale e una complessità che richiama le migliori interpretazioni dei grandi bianchi da invecchiamento. Altre etichette, come Gorgo “Sub 27” e “Brolo dei Giusti” di Cantina di Custoza, confermano il valore assoluto della denominazione. Il Custoza Doc è molto più di un vino estivo o di pronta beva, ma un bianco che può affinare con il tempo, acquisendo profondità e sfumature degne dei migliori palchi internazionali. Qui, piccole e grandi cantine cooperative lavorano per la qualità assoluta. Dopo anni di mistero, iniziare a scoprirlo è d’obbligo. https://custoza.wine/
MIGLIORI CUSTOZA DOC: DEGUSTAZIONE E VALUTAZIONE IN CENTESIMI
CANTINA | DENOMINAZIONE | ALCOL | ANNO | DESCRIZIONE E PUNTEGGIO IN CENTESIMI |
Tabarini | Custoza DOC | 12,50% | 2024 | Fiore e frutto, leggera componente e minerale. In bocca si snoda su una buona tensione acida, che anticipa un finale piacevolmente sapido. Vino che ha solo bisogno di un altro po’ di riposo in bottiglia. 89 |
Seiterre | Custoza DOC | 12,50% | 2024 | Frutto ben maturo, a polpa bianca e gialla. Profilo minerale. Al palato una corrispondenza perfetta, nel segno di una bella pienezza e di una grande centralità del frutto. 89 |
Villa Medici | Custoza DOC | 12,50% | 2024 | Tappo a vite. Bella vena erbacea e minerale sul frutto croccante, bianco e giallo. Al palato una piacevole pienezza, giocata tra la vena glicerica e quella più dura, verde. Profilo oleoso, per un vino all’inizio dell’evoluzione. 88 |
Monte del Frà | Custoza DOC | 12,50% | 2024 | Naso ben compiuto su frutto, mineralità e tocco erbaceo. Spina dorsale sapida al palato, attorno alla quale danza un frutto polposo, bianco e giallo. Vino da beva spensierata, senza troppi fronzoli. 88 |
Cavalchina | Custoza DOC | 12,50% | 2024 | Bel profilo minerale al naso, ma soprattutto una gran purezza del frutto. Corrispondenza perfetta al palato, ben distinto da una vena sapida che accompagna il frutto. Vino che abbina morbidezze e durezze in maniera esemplare. Bere oggi o conservare. 92 |
Tantini | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Tappo a vite. Naso fresco, quasi balsamico, che si contrappone piacevolmente a una leggera nota dolce, mielata, a corredo del frutto polposo, a polpa bianca e gialla. Palato dominato da una sottile mineralità e da una gran freschezza, che agevola la beva. Ritorni di frutta non mancano e completano un quadro ricco e in evoluzione positiva. 92 |
Il Pignetto | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Vino che si apre piano e si arricchisce di fiore e balsamicità. Ecco anche la componente minerale. In bocca leggere note macerative, molto ben gestite. Altro vino decisamente convincente e in positiva evoluzione. 91 |
Pigno | Custoza DOC | 12% | 2023 | Colore più carico dei precedenti, così come il naso, contraddistinto da una vena mielata e da una buona aromaticità. Al palato è ricco, ben stratificato, oleoso. C’è il territorio e c’è la mano del produttore. 89 |
Cantina di Custoza (Cantine di Verona) | Custoza DOC Val dei Molini | 12,50% | 2023 | Naso splendido, aperto, generoso. Fiore, frutto, polpa: c’è tutto. Al palato è ben strutturato, materico, pur slanciato su sapidità e freschezza. Vino tecnicamente ineccepibile, con potenziale evolutivo su cui scommettere. 90 |
Vitevis | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Primo naso su una leggera tinta mielata. Poi ricordi di finocchietto selvatico ad aprire la componente balsamica. L’ossigenazione lascia spazio a note agrumate. L’ottima stratificazione si conferma anche al palato, dove risulta ricco, polposo eppure slanciato, pieno e fresco. Ottimo potenziale evolutivo. 92 |
Villabella | Custoza DOC | 12% | 2023 | Tappo a vite. Vino che non abbonda in larghezza ma è più sulla lettura del suolo, sulla verticalità sul fiore che sull’abbondanza di frutto. Sorprende per questo al palato, dove di frutto ce n’è in abbondanza. Ricordi di mela e pera perfettamente mature anticipano l’allungo sapido. Vino elegante e di gran beva. 90 |
Tamburino Sardo | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Naso su ricordi umami. In bocca vira sul frutto, senza troppe sovrastrutture. Longilineo, dritto, minerale. Un pizzico di frutto in più non avrebbe guastato. 88 |
Santa Sofia | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Bella balsamicità al naso, sul frutto. Tensione sapida, frutto pieno e alcol che si integrerà meglio. Sapido in chiusura. Buon potenziale evolutivo. 90 |
Corte Mamaor | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Naso elegante, sul frutto che sfiora l’esotico. Ottima densità della componente fruttata anche al palato, con una mineralità spiccata che ravviva l’allungo. Riecco, poi, quel profilo oleoso che caratterizza le migliori espressioni di Custoza. Finale di gran persistenza. Ottimo potenziale evolutivo. 92 |
Gorgo | Custoza DOC San Michelin | 13% | 2023 | Frutto puro, perfettamente maturo, al primo naso. Mineralità a fare da contraltare. Gran purezza del frutto anche al palato. A sostenerlo riecco un’intensa vena sapida, che slancia il sorso insieme alla vibrante acidità. Gran potenziale evolutivo. 94 |
Albino Piona | Custoza DOC | 12,50% | 2023 | Porta la mente in Francia, questo naso estremamente elegante che invece racconta la tipicità di Custoza, a cui forse dovremmo un po’ tutti abituarci di più, erigendo nuovi canoni di confronto che non trasbordino i confini nazionali. Una precisione e matericità che si riverberano dal naso al palato, contraddistinto da tensione acida ed estrema verticalità. Allungo sulla polpa, fantastico. Alcol che si integrerà meglio, donando ulteriore equilibrio a un vino di grande potenziale evolutivo, certamente tra i migliori in un tasting che riguarda la denominazione d’appartenenza. 92 |
Albino Piona | Custoza DOC Crea Macerato | 12,50% | 2023 | Il Crea Macerato di Piona si è aggiudicato, con la vendemmia 2020, il titolo di “Vino Macerato dell’anno” della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di Winemag. Un’icona di stile, per la sapienza nell’utilizzo del contatto con le bucce, in grado di valorizzare il varietale, al posto di appiattirlo. La vendemmia 2023 non è da meno. 94 |
Villa Medici | Custoza Superiore DOC | 13% | 2023 | Bella mineralità, sin dal primo naso. Frutto a polpa bianca e gialla croccante, polposo. Spalle larghe al palato, dove non nasconde una certa grassezza, ben equilibrata da freschezza e sapidità. 93 |
Giarola | Custoza Superiore DOC | 13% | 2023 | Naso di gran purezza, su ricordi di albicocca e susina bianca, appena matura. In bocca più pienezza di quanto si potesse immaginare al naso. Allungo dolce del frutto, per un palato estremamente morbido, pur piuttosto equilibrato. 91 |
Tabarini | Custoza Superiore DOC | 13,50% | 2023 | Più pieno al naso di altri campioni. Bella veste balsamica sul frutto maturo, più giallo che bianco. Palato che si conferma largo, goloso, sul frutto perfettamente maturo e sulla vena sapida che accompagna sino alla chiusura. Gran gastronomicità e potenziale evolutivo. 94/100 |
Cantina di Custoza (Cantine di Verona) | Custoza Superiore DOC Custodia | 13% | 2023 | Al naso un leggero tocco fumé sull’agrume e una vaga nota d’idrocarburo. Che ci sia una componente vulcanica nei suoli di questo splendido bianco? Non mancano, in verità, nella zona. Al palato il nettare si conferma elegantissimo. Sapido, dal frutto bianco e giallo croccante, deliziosamente preciso. Allungo su frutto e sapidità, che rendendo la beva irresistibile. Rapporto qualità prezzo impressionante a giustificare, solo in parte, il giudizio. 95 |
Tenuta la Presa | Custoza Superiore DOC | 12,50% | 2023 | Naso gentile ma deciso, nelle note: floreale, mineralità, agrume. Al palato più polpa e materia, a delineare un profilo di vino estremamente gastronomico, reso ancora più interessante dal finale lungo, sapido. 93 |
Gorgo | Custoza Superiore DOC Summa | 13% | 2023 | Tanto minerale al naso, oltre al frutto. Sapidità da vendere anche al palato, dal frutto puro, molto ben gestito. Vino ampio sul frutto esotico al palato, ma tutto tranne che opulento. Anzi: finezza ed eleganza sono il vero fil-rouge tra naso e palato, che chiude su una piacevolissima sapidità. 92 Migliori Custoza Doc |
Cavalchina | Custoza Superiore DOC Amedeo | 13,50% | 2023 | Vino delizioso nelle sue contraddizioni assolute. Quasi discostante, in una degustazione alla cieca, per quella vena minerale “da mare” e quel tocco erbaceo “di montagna” sul frutto croccante. Vino che cambia nel calice di minuto in minuto, rivelandosi molto stratificato. Ricorda la macchia mediterranea e il bergamotto prima di convincere all’assaggio. In bocca una gran pienezza, ma anche sapidità da burro salato. E un frutto che si conferma di purezza esemplare. Grande persistenza e garanzia assoluta sul fronte del potenziale evolutivo. 95/100 |
Cantina Le Muraglie | Custoza Superiore DOC Remì | 13% | 2022 | Un altro campione di Custoza che si divide tra tra mineralità, agrume e morbidezza al palato. Chiusura fresco-sapida, elegante. Ottima gastronomicità e buon potenziale evolutivo. 92 |
Monte del Frà | Custoza Superiore DOC Cà del Magro | 13% | 2022 | Frutto estremamente puro al naso, che si apre sempre più sulla maturità. In bocca una bella pienezza. Finale amaricante, ben gestito. Peccato per l’alcol, un po’ troppo esuberante. 90 |
Albino Piona | Custoza Superiore DOC Campo del Selese | 12,50% | 2021 | Fiore, frutto e spezie abbondano al naso, in un quadro decisamente territoriale. Il palato è elegantissimo, e si divide tra l’espressione del suolo e la pienezza del frutto, croccante e puro. Un vino campione d’equilibrio, raffinatezza, verticalità e versatilità. 94 |
Monte del Frà | Custoza Superiore DOC Sexaginta | 13% | 2020 | Colore che prende un po’ di oro, sul tipico paglierino. Naso piuttosto complesso per l’apporto del legno, che aggiunge soavi note tostate ai ricordi d’agrume. Gran bel palato pieno, strutturato e corposo. Colpisce per la gran freschezza e per la mineralità spiccatissima. Vino ancora molto giovane, con ampi margini evolutivi. 94 |
Cantina di Custoza (Cantine di Verona) | Custoza Superiore DOC Brolo dei Giusti | 13,50% | 2020 | Classico vino divisivo, per via della stilistica. Convince per il naso cremoso, con ricordi di pasticceria e burro salato accanto al fruttato tipico di Custoza. Il profilo, per intenderci, è quello di una Riserva. Al palato si conferma polposo, ricco, pieno, ma al contempo fresco e sapido, in quadro piacevolissimo anche grazie a un tocco “fenolico” che ricorda quello di alcuni grandi Chardonnay. Potenziale evolutivo assoluto. 94 |
Tamburino Sardo | Custoza Riserva DOC Adriano | 13% | 2021 | Leggero tocco di frutta secca al primo naso, unitamente al profilo tipico delle cuvée di Custoza. Freschezza da vendere al palato per un vino che s rivela ancora giovanissimo e di prospettiva. 91 |
Cavalchina | Custoza Riserva DOC Rabitta | 13,50% | 2022 | Vino che convince in termini di ricchezza, profondità e connessione con le punte di qualità del Custoza. L’utilizzo del legno dona un profilo ossidativo caratteristico, innalzando all’ennesima potenza la caratura dell’uvaggio locale. Il frutto, di fatto, è molto ben espresso e puro (mela, albicocca, agrumi), al centro del sorso e ben amalgamato con le note tostate conferite dalla barrique. Centro bocca e finale sapido, freschissimo. Persistenza da campione. Caratura internazionale, anche sul fronte del potenziale d’affinamento. Altro vino dal rapporto qualità prezzo impressionante, a giustificare (solo in parte) il giudizio finale. 97 |
Gorgo | Custoza Riserva DOC Sub 27 | 13% | 2019 | Giallo dorato, alla vista. Frutto bianco e giallo di ottima maturità e pienezza al naso, con un accenno di idrocarburo che insinua tra le note floreali e quelle di aromatiche della macchia mediterranea. Palato in perfetta corrispondenza, su ricordi di albicocca matura e frutta esotica. Sale, stratificazione, complessità, ma soprattutto una rinnovata purezza del frutto: Custoza, all’ennesima potenza. Ovvero in grado di affinare, a lungo: nettare che ha ancora molto da dire ai calici, grazie a un’evoluzione stabile e non ancora compiuta. 95 Migliori Custoza Doc |
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Consumi in calo e ProWein 2025 in bilico: che aria tira in Germania?
- Aglianico del Vulture Docg Superiore 2020 Don Anselmo, Paternoster
- Vittoria Doc Frappato 2023 Vigna Biddine Sottana 2023, Valle dell’Acate
- La Famiglia del Vino: in Romania il concorso enologico organizzato dai Păduraru
- Denny De Vito e il Classese dell’Oltrepò: il Metodo classico Pavese al cinema
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.